Frutto tipico del sottobosco, il mirtillo (Vaccinium
Myrtillus) ha tradizioni molto antiche, utilizzato per curare diverse
patologie, generalmente crescono nelle zone montane, Alpi e
Appennini, si trovano nei boschi e trovano la loro maggiore diffusione sui terreni ricchi
di humus.
Il mirtillo è un piccolo arbusto appartenente alla famiglia
delle Ericacee, alto circa 60 cm. La fioritura avviene in primavera.
Si
distinguono in tre differenti specie: mirtillo nero,
rosso e blu. Secondo alcune recenti ricerche, queste piccole bacche, sarebbero dotate di un
enorme quantitativo di sostanze antiossidanti, in grado di prevenire
patologie cardiovascolari, proteggere dai tumori e addirittura ritardare il
naturale processo di invecchiamento. Tra le tre qualità il mirtillo nero vanta i maggior benefici, contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l’acido citrico il quale protegge le
cellule, inoltre contengono l’acido ossalico, l’idrocinnamico e il gamma-linolenico, sostanze che favoriscono la rigenerazione della porpora retinica migliorando la vista e rinforzando le pareti dei capillari presenti nell'organismo, combattendo la couperose. I frutti del mirtillo, sia rosso che nero, contengono molti acidi organici (malico, citrico ecc.), ma
anche zuccheri, tannini, pectina, mirtillina, antocianine,
vitamine A, C e, in quantità minore, la vitamina B, vengono considerati, quindi,
i protettori per eccellenza del microcircolo e del circolo venoso.
I mirtilli rossi sono ricchi di ferro e vitamina C utilizzati per la preparazione di ottime marmellate, conserve e gelatine, o per
essere gustati con l'aggiunta di un po' di succo di limone e zucchero, magari
“accompagnati” da more e lamponi, tutti hanno assaggiato la classica coppa di frutti di
bosco, servita e consumate specialmente nelle località alpine. Anche la grappa
che si ottiene Dalla macerazione di questi frutti. In campo medico sono i più indicati per combattere la cistite, i calcoli renali e il colon irritabile.
La cistite e un'infiammazione che colpisce la mucosa che riveste le
parti della vescica, generalmente è di origine batterica, alle volte è
dovuta ad Escherica coli che dall'ano passa all'uretra
raggiungendo la vescica. Le donne sono più soggette, rispetto
agli uomini di contrarre quest'affezione, in quanto l'uretra
risulta molto più corta. Il succo di mirtillo bevuto regolarmente riduce in maniera
sensibile la probabilità di infezioni batteriche delle vie
urinarie associato ad una dieta con pochi grassi, evitando fritti, sostanza piccanti poca carne o pesce e i cibi agri in genere limone, aceto.
Le tisane al mirtillo sono utili per combattere la dissenteria, i disturbi circolatori, renali e l'Alzheimer.
Consumati freschi, congelati, in succhi, in creme o marmellate aiutano il nostro organismo a vivere meglio.
Mirtilli |
Provo un amore profondo per i mirtilli e per i luoghi dove crescono .. grazie per avermel ricordato ..
RispondiEliminaBe sono buonissimi come gran parte dei frutti di bosco.
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